23.05.2003

“Prodotto nella montagna” e vai sul sicuro

Chi cerca i prodotti tipici di montagna, ora può andare a colpo sicuro: basta cercare il marchio “prodotto nella montagna” e si è certi che i prodotti che portano quel marchio hanno origini nei comuni montani per quanto riguarda tutte le fasi di produzione e trasformazione e la provenienza della materia prima. Il marchio, che è seguito dalla indicazione geografica del territorio (Parmense, Bellunese, ecc.), è riservato sempre ai prodotti DOP e IGP. La legge n° 289/2002, che ha recepito le osservazioni dell’Unione Europea e che non prevede alcun decreto di attuazione, permette così al consumatore di distinguere i veri prodotti IGP locali. Il prosciutto di Norcia, per esempio, è IGP e quindi può essere fatto anche con cosce di maiale importate, ma per fregiarsi della dizione “prodotto nella montagna” dovrà essere ricavato da cosce di maiale locali. Per i DOP non c’è problema, in quanto anche la materia prima deve essere della zona d’origine. La nuova legge, che non riguarda i vini, prevede sempre un albo dei prodotti DOP e IGP di montagna, da tenersi presso il Mistero delle Politiche agricole.