23.05.2009
Potassio e pressione arteriosa
L’ipertensione è spesso chiamata “il killer silenzioso” perché per molto tempo non dà alcun sintomo. I disturbi legati all’ipertensione e i decessi sono diminuiti in modo consistente fin dagli anni ’50 quando si iniziò ad utilizzare in modo massiccio le terapie per regolare la pressione arteriosa. Purtroppo questi farmaci possono causare effetti collaterali, come disfunzioni erettili, vertigini e affaticabilità. Numerosi studi hanno poi dimostrato che la dieta e l’esercizio possono poi ridurre ulteriormente la pressione sanguigna. Ricercatori dell’Università del Tennessee hanno pubblicato sul Journal of Clinical Hypertension una review della letteratura, assieme all’American Heart Association, in relazione all’utilizzo del potassio nella dieta e dei suoi effetti benefici. Viene consigliato il consumo giornaliero di almeno 4,5 grammi di potassio, sia negli alimenti sia come integrazione. Questo minerale lo troviamo nelle patate dolci, nei pomodori, nelle barbabietole, nei fagioli, nello yogurth, nelle carote e nelle banane. Gli studiosi concludono però che per ottenere migliori risultati bisogna regolare il peso corporeo, fare esercizio moderatamente intenso e incrementare il consumo di fibre attraverso la frutta e la verdura.