23.05.2011

L’IGF-1 marcatore del sovrallenamento

L’overtraining è lo sbilanciamento tra allenamento e recupero. Molte persone attive nello sport vivono nello stupido motto “no pain no gain”, vale a dire se non soffri non ottieni risultati. I bodybuilder devono lavorare sodo per costruire i muscoli, ma una eccessiva intensità o lunghezza delle sedute possono rallentare i progressi. Un allenamento efficace si verifica solo quando il corpo durante il suo recupero si adatta allo stress dell’esercizio. Definire l’allenamento ideale è una scienza inesatta e i ricercatori hanno proposto una serie di metodi per rilevare il sovrallenamento. Questi metodi includono la proporzione tra testosterone e cortisolo, i marker dell’infiammazione e l’acido lattico durante l’esercizio, insieme alla percezione dello sforzo. Ricercatori italiani hanno pubblicato sulla rivista Clinica Chimica Acta uno studio che ha rilevato che la proporzione tra L’IGF-1 libero e quello totale potrebbe andare a fare parte di questi indicatori. L’IGF-1 è un fattore forte di crescita del muscolo e la forma libera è biologicamente attiva. Conoscendo questi dati potrebbe essere inutile chiedersi prima di ogni allenamento “qual è il mio obiettivo oggi? Come fare a preparare il mio corpo a questo?”. Un riposo adeguato, coerente con l’andamento del IGF1, è importante tanto quanto un buon allenamento intenso per migliorare la forma.