23.05.2012
L’alcol diminuisce l’infiammazione da citochine
Le persone che bevono moderatamente vivono più a lungo, hanno meno attacchi cardiaci, ictus e un ridotto rischio di Alzheimer e di artrite reumatoide. Bere in modo moderato migliora la “salute metabolica” riducendo la resistenza all’insulina che influenza la performance sessuale, la deposizione del grasso addominale, la pressione arteriosa, dei grassi nel sangue e ha effetti sulle infiammazioni aspecifiche. Un consumo di alcol corretto potrebbe essere una delle ragioni per la longevità in paesi come la Francia, l’Italia, il Portogallo o la Spagna. Ricercatori della Mississipi State University, in uno studio pubblicato su BMC Immunology, hanno scoperto che l’alcol diminuisce la produzione di citochine pro-infiammatorie che aumentano i danni organici e promuovono le malattie degenerative come le malattie coronariche. Tuttavia vi sono ancora informazioni contrastanti sui problemi legati all’assunzione dell’alcol. Ci sono prove che un consumo moderato di alcol abbia benefici, prevenendo molte malattie, aumentando la durata della vita e agendo in modo positivo con efficacia (French paradox). Di contro un consumo più elevato (si definisce una dose teorica benefica ma questa non è uguale per ogni soggetto) di alcol ha effetti disastrosi sulla salute ed è legata ad un numero di malattie sociali come incidenti automobilistici, crimini violenti, violenza domestica.