07.04.2025
La donna ha più risultati dell’uomo dall’allenamento
Recenti ricerche pubblicate sul Journal of the American College of Cardiology rivelano che le donne possono trarre vantaggi significativi dalla pratica regolare di attività fisica, forse anche più degli uomini. Nonostante ciò, sembra che una quota consistente relativa al mondo femminile eviti l’allenamento o lo pratichi solamente in privato. Sostanzialmente, di nascosto.
Susan Cheng, MD, specialista in cardiologia presso lo Smidt Heart Institute di Los Angeles, esprime l’auspicio che questi ultimi dati motivino le donne a integrare più movimento nella loro vita quotidiana. “L’esercizio fisico è un potente strumento per vivere in salute e allungare la vita” afferma Cheng.
Analisi degli effetti dell’allenamento al femminile e al maschile
Uno studio condotto su oltre 400.000 adulti americani tra i 27 e i 61 anni ha dimostrato che le donne che si allenano regolarmente hanno un rischio inferiore del 24% di morte per qualsiasi causa, contro il 15% degli uomini. Inoltre, le donne attive presentano un rischio del 36% di subire infarti, ictus o altri eventi cardiovascolari fatali. È un dato molto più alto rispetto al 14% degli uomini.
Nonostante questi benefici, solo un terzo delle donne segue le linee guida dell’OMS per l’attività fisica. Invece il 43% degli uomini rispetta le medesime raccomandazioni.
Differenze di genere nell’affrontare l’attività fisica
Ricerche condotte in 147 paesi hanno esaminato le differenze di genere rispetto alla pratica sportiva. Si è costatato che le donne, in generale, tendono a posporre l’esercizio fisico a causa di impegni lavorativi e familiari, specialmente nei paesi più sviluppati. Questo può portare a sensi di colpa per il tempo dedicato all’attività fisica o, nei casi più favorevoli, a praticare sport in segreto.
Efficienza dell’esercizio per donne e uomini
La ricerca ha valutato diversi tipi di allenamento, come l’aerobica moderata, l’esercizio intenso e l’allenamento di forza declinati al maschile e al femminile.
È emerso che 300 minuti settimanali di attività aerobica moderata riducono il rischio di morte prematura del 24% nelle donne e del 18% negli uomini. Analogamente, 110 minuti di esercizio aerobico intenso a settimana riducono il rischio del 24% per le donne e del 19% per gli uomini.
Interessante notare che le donne raggiungono gli stessi benefici degli uomini con meno tempo dedicato all’attività. Ad esempio, 140 minuti settimanali di esercizio aerobico moderato riducono il rischio del 18% per le donne, mentre gli uomini necessitano di 300 minuti per ottenere lo stesso risultato.
L’allenamento di forza (per esempio, HIIT) mostra vantaggi ancora maggiori per le donne, con una riduzione del rischio di morte per cause cardiovascolari del 30%, rispetto all’11% negli uomini.
Fattori anatomici e fisiologici
Le differenze nei benefici dell’allenamento tra i sessi possono essere attribuite a diversità anatomiche e fisiologiche. Si tratta, per esempio, della maggiore capacità polmonare e la proporzione di fibre muscolari a contrazione rapida negli uomini e, in generale, più massa magra e oltre a questo un cuore più grande, rispetto alle donne.
Cheng conclude sottolineando l’importanza di un esercizio regolare, anche limitato, soprattutto per le donne. “Anche soli 20-30 minuti di esercizio intenso un paio di volte a settimana possono portare benefici notevoli” afferma.