23.05.2012
Crampi muscolari
I crampi, di solito, colpiscono i gruppi muscolari grandi come le cosce e i polpacci durante o dopo l’allenamento ed hanno una durata da pochi secondi a diversi minuti. L’opinione comune vuole che in genere la disidratazione, gli scompensi di certe sostanze tipo il magnesio, il potassio o il sodio, l’accumulo di acido lattico o livelli bassi di energia cellulare causano crampi come conseguenza di un allenamento. Nuove ricerche, pubblicate su Scientific American, hanno individuato la causa nell’aumentata eccitabilità neuromuscolare. L’eccessivo allenamento sfocia in fatica del sistema muscolare centrale e una conseguente inibizione dei sensori muscolari che regola la contrazione dei muscoli. È questo che interferisce con il rilassamento muscolare e che causa i crampi. Fattori di rischio includono l’età, una biomeccanica povera e una cattiva postura. Lo stretching statico può alleviare i crampi. Facendo stretching dolcemente per 15 /30 secondi del muscolo dolorante fino ad un suo rilassamento, riposando per circa un’ora dopo il crampo, si favorirebbe il recupero del sistema nervoso centrale. Numerosi altri studi hanno dimostrato però che lo stretching non è in grado di prevenire i crampi muscolari e che il corretto riequilibrio del calcio parrebbe prevenire gli stessi. La partita è ancora molto aperta.