23.05.2003
Ci sono più grassi omega-3 nel pesce d’allevamento
In una dieta equilibrata è opportuno inserire due/tre volte la settimana il pesce perché contiene i grassi omega-3 che svolgono un’azione di prevenzione delle malattie cardiocircolatorie e migliorano la fluidità del sangue. Per non provocare un infarto al portafoglio, basta comprare il pesce di allevamento che costa molto meno. Da uno studio dell’Istituto Nazionale Italiano della Nutrizione è emerso che le trote di allevamento hanno un contenuto di grassi omega3 del tutto analogo a quello dei pesci di mare. Quindi il consumatore può risparmiare ottenendo lo stesso risultato. Ricchi di omega-3, più della trota, sono il tonno fresco, il maccarello, le sarde, il salmone, il cefalo, l’aringa e l’anguilla d’allevamento.