23.05.2008
Attività recettoriale incrementata dalla carnitina
Elemento chimico importante, la l-carnitina si trova nei mitocondri (i centri di energia della cellula), dove aiuta a metabolizzare i grassi. Trasporta gli acidi grassi attraverso le membrane del mitocondrio, dove possono essere impiegati per fornire energia. Aumenta inoltre l’utilizzo del grasso all’interno del fegato. Nonostante molti bodybuilder e molte persone sovrappeso abbiano utilizzato la l-carnetina per anni, è sorprendente notare come estremamente pochi studi ne abbiano confermato l’efficacia. Somministrata a maratoneti, la l-carnitina aumenta l’emoglobina nel sangue e il consumo massimo di ossigeno (la miglior misura di salute cardiovascolare). Uno studio effettuato da Bill Kraemer e da alcuni colleghi della University of Connecticut e pubblicato su Medicine & Science of Sports & Exercise, ha dimostrato che integratori di l-carnitina aumentano l’attività dei recettori androgeni al termine di un intenso allenamento ai pesi e favoriscono il recupero. Molti studi analizzano i cambiamenti negli ormoni ematici (quali il testosterone e l’ormone della crescita) o nei “carburanti” (quali il glucosio e gli acidi grassi) durante o dopo l’allenamento, e danno “audaci” raccomandazioni sulle tecniche di allenamento e di recupero. I livelli nel sangue di qualsiasi elemento chimico riflettono il tasso di produzione e di utilizzo di questo nel corpo. Ad esempio il testosterone nel sangue diminuisce quando si mangia dopo un intenso allenamento ai pesi, il che sembra avere conseguenze negative per l’atleta. Lo studio condotto da Kraemer ha dimostrato che la l-carnitina incrementa l’attività del recettore androgeno e accelera l’assorbimento del testosterone, che a sua volta stimola la crescita muscolare. Questo studio si è rivelato costoso e complicato ma necessario per capire il ruolo dell’alimentazione e dell’allenamento nel promuovere la forma fisica e la crescita muscolare.