23.05.2006

Acqua minerale e acqua del rubinetto

“C’è la diffusa convinzione che l’acqua del rubinetto abbia una disciplina igienica molto più severa dell’acqua minerale: la cosa è vera ma con alcuni distinguo. L’acqua del rubinetto, cioè quella dell’acquedotto, consente limiti massimi di sostanze indesiderabili leggermente meno severi di quelli delle acque minerali, sebbene le differenze siano piccolissime. Grande differenza invece è sulla qualità e sulla finalità delle due acque. Per legge l’acqua di rubinetto deve andare bene per tutti quindi le normative hanno stabilito livelli massimi anche per minerali che in una certa misura sono persino utili all’organismo, ad esempio il calcio, il ferro, il magnesio, il fluoro, ecc. Il legislatore, infatti, ha ritenuto che un tenore troppo alto di calcio o di sodio, per esempio, non andrebbe bene per chi ha l’arteriosclerosi o l’ipertensione. Nella normativa relativa all’acqua minerale, invece, non è previsto nessun limite per i minerali non nocivi, esempio quelli sopra citati, per il semplice motivo che il consumatore può scegliere quella più adatta alle sue esigenze e preferenze. Sostanzialmente quindi le differenze tra acqua minerale e acqua del rubinetto sono due: la prima differenza è che per diversi minerali non sono previsti livelli massimi nell’acqua minerale, mentre nell’acqua di rubinetto sì; la seconda è che l’acqua del rubinetto può essere trattata con i composti di cloro per neutralizzare eventualmente i microbi, mentre l’acqua minerale non può essere trattata con simili sostanze.”