23.05.2009

Prodotti tradizionali alimentari

Sulla Gazzetta ufficiale è stato pubblicato l’elenco aggiornato dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani: sono 4.178. La Toscana è la regione con il più alto numero di prodotti tradizionali, raggiungendo i 455 tipi, tra cui l’aspretto di more, il pecorino alle erbe aromatiche, il fagiolo schiaccione, ecc. Rispetto al 2006 i prodotti italiani tradizionali sono aumentati di 372 unità. Questo elenco è importante perché su questi prodotti vi sono decreti legislativi in deroga in materia di igiene del confezionamento e del consumo, eludendo alcune norme CE che, ad esempio, avevano messo in dubbio la produzione del pecorino di fossa e del gorgonzola. Questo non significa che si producano e si commercino i prodotti tradizionali non rispettando le naturali norme igieniche, ma vengono mantenuti i criteri di produzione tradizionale che li rendono speciali ed evitano le assurde direttive comunitarie che li avrebbero fatti scomparire a scapito di scadenti prodotti provenienti dal Nord e dall’Est Europa. Esiste però anche il fatto strano che in tutte le regioni figurano come tradizionali prodotti che si trovano dappertutto, esempio: ceci, lardo, pancetta, prosciutto crudo, salsicce, miele, ricotta e persino pigne, gnocchi e lumache. Inoltre figurano anche veri e propri piatti da ristorante o casalinghi che sembrano non c’entrare niente, come i maccheroni al sugo di capra, le polpette di melanzana, lo stracotto alla piacentina, il risotto con i codini di maiale ed altri. Forse una maggiore chiarezza da parte del Ministero delle Politiche Agricole ci dovrebbe essere.